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Panorama dalla cima della Piramide Vincent, 4215 m., Monte Rosa |
Il mondo è tutto da esplorare, così l'animo umano ∗∗∗ Luoghi, incontri, aneddoti
sabato 31 dicembre 2016
domenica 4 dicembre 2016
L'Aguille de Bionnassay dal rifugio Tête Rousse, lungo la via normale del Goûter per il Monte Bianco, Francia
Attraversando il ghiacciaio per raggiungere il rifugio Tête Rousse, gli occhi corrono all'Aguille de Bionnassay
Relax sulle rocce accanto al Tête Rousse, di fronte all'Aguille de Bionnassay
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Il rifugio Tête Rousse et l'Aguille de Bionnassay, 4052 m., sullo sfondo |
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Sul ghiacciaio |
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Al cospetto dell'Aguille de Bionnassay |
domenica 20 novembre 2016
Sull'Aguille du Tour
L'Aguille du Tour dal versante del rifugio Albert premier |
Dal col de Balme è
una lunga passeggiata fino al rifugio Albert premier. Solo l'ultima rampa lungo
la morena è sdrucciolevole, così la meta risulta meno vicina di quel che
sembra. Ma se si accetta il cambiamento di ritmo e ci si adegua al terreno, ci
si porta avanti, passo dopo passo, come sempre.
L'Albert premier è accogliente, cosa non scontata per
i rifugi superaffollati della regione del Monte Bianco. Mai provato il Tête Rousse sulle pendici del Monte Bianco?
domenica 16 ottobre 2016
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Schizzi di Vita
Ubicazione:
Ouchy, 1007 Lausanne, Switzerland
martedì 27 settembre 2016
La Pointe Blanche nel massiccio di Bornes, catena del Bargy, Prealpi, in Alta Savoia
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La Pointe Blanche, 2438 m. dal vicino Pic de Jallouvre |
Verso il Col du Rasoir, 2260 m. punto di accesso alla Pointe Blanche |
Sulla cima della Pointe Blanche, 2432 m. |
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Il Col du Rasoir sullo sfondo; la Pointe Blanche, non visibile, svetta a destra |
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Volti di montagne
Ubicazione:
Pointe Blanche, 74450 Le Reposoir, France
mercoledì 7 settembre 2016
La prossima montagna
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Nelle Alpi Pennine, verso i ghiacciai di Brunegg e Turtmann |
Oggi punto alla cima affusolata che osservo
spesso dalla valle ad occhi aperti o chiusi. Elegante e bella come una persona con
la pelle un po' segnata, le membra un po' legnose e lo sguardo addolcito dalla
passione onesta di vita ora in parte appagata. Montagna antica.
Nel chiarore del primo mattino scruto la sua vetta mentre percorro l'erta
che mi condurrà al passo. Sono assorta e rispondo bisbigliando ai richiami un
po' assonnati al mio passaggio. Al passo mi fermo qualche istante a guardare,
curiosa, il versante opposto che finisce in un laghetto. Ma mi rivolgo ad est e
riparto in salita.
Ora il mio ritmo è sostenuto quel tanto per riempirmi d'aria ad ogni
passo fino a fluttuare verso l'alto, come se rotolassi in su spinta dal pendio.
Nessuna fatica e arrivo a un piano, l'ultimo prima del tratto ripido finale,
l'accesso non scontato alla vetta.
Vuoi davvero andarci? Questo è il "colle dei pigri": se
quell'ultima rampa scivolosa ti scoraggia, puoi fermarti qui in qualche anfratto
che la montagna ti offre e poi, riprese le forze, scendere a valle.
Ma già mi sono lanciata sulle pietre sdrucciolevoli. Mi muovo in un
saliscendi, il terreno cede sotto il mio peso e mi riporta un poco in giù ad ogni tentativo di avanzare. Fatica ora,
fatica doppia! Continuo, guardando a terra e non la meta che ora mi pare
lontana e così vado fuori strada
finendo in un canale di granelli fini.
"Che cosa stai facendo?!" mi
rimprovero e, accorta, attraverso il pendio orizzontalmente e ritorno alla
traccia.
Continua il saliscendi, fino alla prima roccia: lì mi
appoggio, l'accarezzo un attimo poi tiro. Da qui solo spuntoni, fessure e
incavi dove fissare piedi e mani, la mia cadenza diventa più
lenta per stabilizzare ogni battere e levare e arrivo sulla cima! L'abbraccio
grata.
Osservo le sue frastagliature, respiro il sole e
il vento che l'inondano, sento sotto le dita le sue ruvidità e levigature,
quella "pelle" segnata e sapiente.
Poi guardo più in là. Una conca,
un bozzolo roccioso, una lingua ghiacciata, una montagna dal profilo a trapezio...
Riprendo inarrestabile il cammino, quella
montagna oltre la conca, con le striature rossastre e la cima ampia mi chiama.
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Volti di montagne
Ubicazione:
Barrhorn, 3948 Oberems, Switzerland
martedì 16 agosto 2016
Partiti dal rifugio Quintino Sella e attraversato il Naso del Lyskamm, ci avviciniamo al Corno Nero, 4322 metri, una delle cime del Monte Rosa
Saliamo fino al limite del ghiacciaio, poi sulle rocce per raggiungere la statua della Madonna in cima alla roccia più alta
Panorama grandioso, grande emozione...
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Il Corno Nero, 4322 metri |
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Sulla cima del Corno Nero |
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Dalla cima |
sabato 30 luglio 2016
Lo stupefacente Lac Blanc cambia
aspetto a ogni stagione da imprevedibile trasformista. Quest'anno è
ancora in gran parte ghiacciato nel sole di metà luglio.
Il massiccio del Monte Bianco affacciato sul Lac Blanc
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Lac Blanc 2'352 metri |
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Volti di montagne
Ubicazione:
Lac Blanc, 74400 Chamonix, France
martedì 12 luglio 2016
Ararat
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L'Ararat, 5137 metri, come mi appare da Eliköy |
L’ Ararat (Ağri Daği) siede al limite orientale della Turchia, dove
questa si incontra con Armenia e Iran.
Montagna antica e
saggia, parla instancabilmente alle sue genti senza essere ascoltata da chi ne
disegna i destini pur non intendendosi di umanità.
In pulmino da Dogubayazit ci inoltriamo lungo una
strada sterrata tra casolari di pastori e greggi. Qualche bambino dal viso
arrossato gioca tra l’erba e i sassi.
A Eliköy carichiamo lo zaino sulle spalle e le tende e
vettovaglie sui cavalli e poi, gli occhi volti a est e levati un poco al cielo,
ci presentiamo e lo ammiriamo. Cono vulcanico, pendici di lava che più in alto si
mischia al ghiaccio.
Partenza da Eliköy |
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Accampamenti di pastori sulle pendici piu' basse |
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Scorci di mondo,
Volti di montagne
Ubicazione:
Mount Ararat
martedì 28 giugno 2016
sabato 18 giugno 2016
Naadam - La corsa a cavallo
Ogni anno in estate
la Mongolia dai vasti spazi si anima di festa: il Naadam. Occasione d’incontro
per le genti, nomadi o meno, che si riuniscono in luoghi prescelti per
socializzare e condividere svaghi, pasti, chiacchiere, un poco di tempo e vita
e spesso l’inizio di un lungo tempo insieme.
Durante i Naadam si
cercano e trovano compagni di vita.
La corsa a cavallo è un momento importante del Naadam,
una sfida tra ragazzini molto sentita anche dalle famiglie.
Mi piace pensare che per i cavallerizzi non sia solo
una competizione ma sia soprattutto un’espressione della gioia di libertà, più
facile da provare correndo senza freni nelle distese mongole, spoglie di
ostacoli fisici e piene di promesse di emozioni.
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Scorci di mondo
Ubicazione:
Ulaangom, Mongolia
venerdì 27 maggio 2016
Tra spiagge e falesie nelle Calanques di Marsiglia e Cassis
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Calanque di Sugiton |
Scogliere rocciose incise in profondità verso l’entroterra, intrise di mare
e percorse dai venti. Soffiano in ogni fenditura liberando sabbia e polvere e
turbinano in ogni cunicolo.
Seguo la costa ansiosa di lasciarmi alle spalle i
borghi chiassosi. Abbandono finalmente la strada e scendo fra i sassi infilandomi
tra due pareti per risalire presto e rivedere il mare.
Ma è una bella giornata di primavera ed è festa e non
posso sfuggire alla folla che percorre il mio stesso cammino costiero per la
spiaggetta sul fondo dell’anfratto.
Nemmeno una discesa ripida e scivolosa ci ferma e ci
troviamo in fila nel dirupo al passo dei più incerti a cercare col piede
appoggi solidi per non franare con le pietre.
La spiaggetta è inclusa tra le rocce, delizia in un’alba qualunque, ma oggi invasa dalla nostra colonia umana rumorosa.
domenica 15 maggio 2016
Sul Casco de Marboré (3006 m), nel massiccio del Monte Perdido, Pirenei spagnoli
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Dal Rifugio de Goriz verso il Casco |
Il Casco sullo sfondo |
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Verso la cima |
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Sul Casco, 3006 m. |
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Volti di montagne
Ubicazione:
Casque du Marboré, 22351, Huesca, Spain
venerdì 29 aprile 2016
Cavalcando il Drago a Longji
A piedi lungo il dorso del Drago, arrampicandosi tra
le sue scaglie aguzze, è un’esperienza tipicamente cinese. Draghi ce ne sono
sparsi per il paese e sono indubbiamente affascinanti. Cavalcarne uno
è realizzare un sogno.
Bada, qualsiasi sogno.
Bada, qualsiasi sogno.
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Scorci di mondo
Ubicazione:
Longsheng, Guilin, Guangxi, China
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