Le pendici più dolci che si affacciano sul lago Lemano alle spalle di Montreux a maggio si riempiono di narcisi.
Il sentiero verso il Molard si fa largo tra prati bianchi di fiori che vorrei tanto attraversare senza calpestare, solo per sentirmici in mezzo e sentirmeli addosso.
Non posso resistere e mi ci inoltro facendo attenzione a piegare il più delicatamente possibile gli steli senza spezzarli.
È un evento ogni primavera, la passeggiata a vedere i narcisi: cose d'altri tempi! Eppure, ciò che resta conta.
Come il piacere di attraversare la foresta, trovandosi
improvvisamente al buio e al fresco, per poi uscirne e raggiungere i prati
della cima del Molard, senza narcisi questi, siamo già troppo in alto.
Non è lo scorrere del tempo, è il rinnovarsi: stesso prato, fioritura inesauribile.