sognare di più, entusiasmo per ciò che ora può davvero essere.
Sulla West Street se ne vanno soprattutto giovani e giovani
ritrovati nelle loro apparenze vissute o solo consunte, in tenuta estiva
rilassata. Sandali, sole sulla pelle, vivacità di sguardi e movimento, colori, conversazioni.
Più che atmosfera di vacanza, aria di libertà, almeno per i non Cinesi lontani
dagli schemi ritmati e dalla prevedibilità quotidiana. La sensazione di
possibilità di incontri inimmaginati con persone, idee, esperienze.
Un caffè dopo l’altro sulla West Street e
sulle vie vicine, guest houses, gallerie d’arte.
Mi siedo in un caffè a un tavolo all’aperto per
restare vicino all’azione e non perdermi la possibilità di incontri. Caffè
espresso italiano e all’italiana che mi ravviva i sensi ancor di più.
Chiacchiero con il ragazzo del bar, il solo Cinese tra tanti occidentali, ci
scambiamo le nostre storie di passaggio, immaginiamo percorsi, tutto è possibile
nella libertà.
Sui vetri della porta d’ingresso dei fogli colorati
danno il benvenuto in tante lingue diverse a chi arriva, sono stati scritti da
gente di passaggio come me, un invito di accoglienza al mondo. Manca il saluto in
italiano e quindi non posso fare a meno di aggiungerlo, suono armonioso in una
lingua fluente che canta. Chiedo al ragazzo del bar un foglio nuovo e un
pennarello e scrivo su uno sfondo giallo luminoso un altro richiamo affettuoso al
mondo.
In strada a curiosare nei negozi che come sorgenti inesauribili
fanno sgorgare ninnoli di ogni foggia e dimensione, intricati di figure o
essenziali nei tratti dall’equilibrio perfetto. E poi le gallerie dove gli
artisti cinesi di oggi mostrano le loro creazioni, stessa sensibilità
ancestrale che si modella e trasforma per generare una sfumatura mai vista, una
forma nuova.
Ritornerò un giorno per rivederle dal battello
che parla inglese, certe cose han così tanto da dire che vanno frequentate a
più riprese. Ripasserò allo stesso caffè per vedere se è ancora accogliente e
amichevole, se c’è ancora lo stesso ragazzo al bar e se…
…il mio saluto è ancora là!
PS: Yangshuo può essere vissuta in modo
totalmente diverso, città chiassosa di bar e cianfrusaglie, se non si rimane sospesi
nell’atmosfera sognante che dal fiume pervade sottilmente la città. Questione
di scelta.
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