In Islanda
Orizzonti piatti e lontani, corro sui prati lavici e sul mare e ancora vado, oltre le montagne. Case basse tra il chiasso degli uccelli che cercano, o forse solo si dilettano con il vento.
Camminando lungo la costa |
Una bocca sul mare e sul cielo, la bocca del mare e del cielo. Anch'io ho qualcosa da dire e da ascoltare.
Docili e piccoli, monto in groppa a uno grigio dalla criniera più scura e, centauro, mi fondo al suo movimento fluido, leggero e al contempo energico.
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Cavalli islandesi, pronti per una galoppata |
Il mare mi strapazzava e mi riempiva di doni, i suoi cristalli ancora mi fanno brillare.
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Ricordando il mare |
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