Il rifugio di Turtmann si intravede in fondo lungo la cresta a sinistra del ghiacciaio |
Siamo oltre i 2000 metri e
la vallata è una composizione di rocce, arbusti, erba breve e stelle alpine.
la vallata è una composizione di rocce, arbusti, erba breve e stelle alpine.
L’ultimo tratto verso il rifugio è il più
ripido, il sentiero si inerpica sassoso in una serie di strette virate fino a
sboccare su una terrazza.
Mi volto finalmente, ancora prima di posare lo
zaino, e resto incantata davanti ai ghiacciai pieni di sole, appena oltre il
dirupo: quello di Turtmann, tutto rilievi, grotte, cascatelle, e quello di
Brunegg, che sembra colare come un placido fiume il cui fluido movimento verso
valle è stato fissato, e solo apparentemente fermato, nel ghiaccio.
Il ghiacciaio di Turtmann dal rifugio |
Il ghiacciaio di Brunegg |
Dal rifugio, a 2519 metri, il sentiero
continua tra le rocce grigie, lasciate così scoperte al cielo dal ghiacciaio
che si è ritirato. Il paesaggio è bellissimo, ruvido e primigenio, insolito per
chi vive a quote basse.
Su e su e raggiungiamo il passo di Schöllijoch, a 3343 metri. Guardo in giù sull’altro versante da dove arriva il sentiero che sale dal rifugio Topali e raggiunge il passo con un tratto finale di via ferrata. Un’altra volta proverò a passare da lì.
L' Üssers Barrhorn più lontano e l'Inners Barrhorn in primo piano |
L’Üssers Barrhorn è la più alta vetta
svizzera, e anzi, pare delle intere Alpi, che si può raggiungere semplicemente
camminando, senza equipaggiamento tecnico.
Dal passo le due cime sembrano due lamine lisce e
inclinate, disposte in parallelo.Dove andiamo prima?
Attacco alla cima dell' Üssers |
Così discendo un poco per riprendere il
sentiero diretto all’Üssers, attraverso la breve sella tra le due cime e poi
risalgo lungo quell’erta che si slancia diritta.
Dalla cima dell' Üssers Barrhorn, 3610 metri |
Meraviglioso paesaggio: i ghiacciai di
Turtmann e Brunegg, addirittura quello di Aletsch che appare in lontananza un
po’ soffuso nella foschia, e innumerevoli cime innevate.
Restiamo un poco seduti sotto la croce ad assorbire il paesaggio, il sole, nonché acqua e cibo e con la nuova energia accumulata ci lanciamo sul sentiero da cui siamo venuti, ora “sciando” veloci sugli scarponi in uno slalom, trasportati da quei piccoli sassi rotolanti, giù fino alla sella.
Pochi secondi a ridere per il divertimento, guardando
indietro il sentiero disegnato in un unico tratto definito su quella specie di
lamina appuntita, poi di nuovo in salita verso l’Inners.
Quindi il ritorno a valle, dalle rocce alle
stelle alpine, ai boschi, fino al primo villaggio.
Giù verso valle |
Voli immaginari e reali sulle altezze |
Vista dall’Üssers Barrhorn: Dente Blanche,
Weisshorn, Bishorn, Brunegghorn, Monte Rosa, Jungfrau, Mönch, Eiger…
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